Ultimo capitolo del primo romanzo della Vate Ornella. Finalmente scopriremo qual è il segreto di questa Patrizia, ma sarà l’unica cosa che scopriremo?
e alcuni commenti
Non mi capacito… “Il segreto di Patrizia” è il prequel di Timidamente Amore!
La Malvagità ha un nome
I commenti sono chiusi.
Cioè… quindi…mi state dicendo che…Luigi/Don Luca (detto anche “ogni buco è pertuso) in timidamente amore si comporta così per recuperare il tempo perso vestito con abiti talari e perchè come esempio ha Patrizia?
Se penso che è un anno che tutti i giovedì aspetto di leggere i meravigliosi capitoli dei libri della vate, mi sale un’improvvisa voglia di corda, sapone e rami degli alberi alti alti….
Meglio farsi divorare dalla Vorace Bestia Bugblatta di Traal!
io ho già tolto l’asciugamano dalla testa
sono attanagliato dalla voglia di SUICIDARMI…..o di UCCIDERE barbaramente ORNELLA
No, noo, nooo, noooo, nooooo!!!!! Don Luca è Luigi? Ommioddio! Questa cosa è veramente stupenda, non me lo sarei mai aspettato! Ed è stato convinto a passare da una vita sacra ad una vita di lussuria e dissolutezza dalla nostra cara Patrizia! Mi sorprende che non l’abbia subito invitata a salire in macchina…
Comunque il fatto che Patrizia non fosse più pura è un segreto del cazzo, l’abbiamo vista prendere cazzi dall’episodio 1… Il fatto che volesse dirlo in chiesa è fantastico, il fatto che la sorella la costringa a dirlo soltanto alle 6 sagge anziane che poi lo avrebbero detto agli altri (si legga alle 6 vecchie pettegole del cazzo) ancora di più.
Comunque dove e quando è ambientata la storia, che una donna si preoccupi che un eventuale futuro marito si accorga che lei non è più “pura”? Io semmai mi preoccuperei del contrario…
Cioè, dopo che ha trombato per 30 capitoli si scopre che il segreto è che non è più vergine? Scusate ma sono rimasto così sconvolto dalla notizia che temo non leggerò mai più un libro per lo scioc…. scoc…shok… spavento.
Sono… esterrefatto! Un segretone proprio, dopo che si è fatta ripassare da ogni uccello stanziale e migratore nel raggio di centinaia di chilometri, nessuno avrebbe mai potuto immaginarlo, davvero, chi l’avrebbe mai detto.
Quest’ultimo capitolo oltrepassa del tutto quel labile confine tra delirio e demenza su cui finora si era mantenuta la trama di questo… romanzo.
Unico particolare degno di nota è scoprire che, grazie a Patrizia, don Luca ha scoperto la sua vera vocazione ed è diventato il noto stalker-puttaniere-trapanatore seriale che tutti conosciamo come Luigi Destino.
Vabbè, come già feci per “Timidamente Amore”, vi lascio il link al pdf del romanzo completo:
https://drive.google.com/open?id=1YhihpLTTkA08sodsS2a-3NCjEc57gY_m
Per riprendermi vado a bere un po’ di candeggina.
Dopo aver atteso 30+3 settimane per conoscere il segreto di merda della ninfomane zozzona mi sento un po’ così:
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Oggi ho imparato molte cose:
– Prima di tutto ho capito che non c’è proprio modo di spegnere il coro, puoi farli stare zitti 5 minuti con la scusa di rivelare un segreto ma appena ti allontani ripartono con i canti.
– Ho scoperto che le pettegole si chiamano sagge della comunità (“Ferma Patrizia, non puoi rivelare un segreto del genere! Parla con le sagge della comunità così possono spettegolarlo a tutto il paese.”)
– Ho finalmente scoperto che lo sconcertante segreto di Patrizia è
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Patrizia, sai quanto glie ne fregherà a tuo marito?
Ora passiamo al colpo di scena:
– don Luca è Gigi Destino!
“Ho deciso di non essere più prete e questo grazie a te.”
“… perché dopo aver visto tuo cognato in azione con te e tua sorella ho finalmente capito qual’è la mia vocazione.”
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“conclude lei“ Gigi Destino è una donna?
Per finire, la gente lancia i confetti e nelle bomboniere trova il riso?
Su Maccio sono morta! Ahaha
MA CHE MINCHIA DI SEGRETO È? S’è trombata 3/4 della cittadina, come minimo lo sapevano pure i cani.
Uccidetemi vi prego, non voglio leggere il terzo, non voglio!!
Se avessi un onore da difendere, in questo momento farei harakiri.
Per quanto possa sembrare assurdo, se la si osserva dal punto di vista pancino è quasi geniale. Nella micro società delle pancine la famiglia tradizionale è sacra, non importa se il matrimonio è un matrimonio riparatore, se c’è o non c’è amore, se il marito in realtà ha 7 amanti oppure è segretamente gay, l’importante è mantenere la facciata da famiglia del mulino bianco e chiunque osi dire o fare qualcosa viene etichettata come “facilina”. Ne “il segreto di patrizia”, Ornella presenta fin dall’inizio patrizia come l’eroina protagonista e Agata come la sorella stronza ma poi BAM! Nell’ultimo capitolo improvvisamente capiamo che è Agata la vera protagonista, è lei la pancina che si sta per sposare ed è Patrizia la sorella facilina che le stava per rovinare il sacro matrimonio. (sarebbe colpa anchedel marito puttaniere ma vabbè noi sappiamo che nell’universo pancino i mariti hanno sempre ragione.) La morale è che alla fine le brave pancine per bene trionfano sempre e le faciline sono umiliate davantia a tutta la comunità, tant’è che tutti nei commenti dei capitoli anche precenti facevano il tifo per Agata.
Sì lo so che è tutta una interpretazione mia e che in realtà la vate Ornella semplicemente scrive demmerda.
33 capitoli per dire che è una bagasciona … ormai lo avevano capito pure i muri eh…
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Che segretone…
lo sapeva mezza città che non era pura (quelli a cui l’aveva data).
Se non altro ha dimostrato che “prete” era un nomignolo affettuoso, il nome se lo ricordava.
Una trilogia implica che per altri sei o sette mesi noi poveri depravati (non riesco a trovare aggettivo diverso per chi come noi segue queste storie) aspetteremo con trepidazione il giovedì dei prossimi sei o sette mesi per sfamare la nostra bramosia di stronzate, errori grammaticali e temporali, allucinazioni e cose senza senso che solo la nostra Ornella riesce a darci.
Un sincero grazie ma anche un sincero vattelapijanerculo!
“io non sono più pura”, Patrizia mavaff… È anche riuscita a trasformare un prete in un puttaniere!
“NON SONO PIU’ PURA!”
Ahahahahahahahahahahahahah! Sai che segreto, oltretutto da dirsi solo alle cinque donne anziane… sono 30 capitoli che costei prende cazzi come fossero brioches!!!
E vogliamo parlare della pancina astutissima che “anche lei aveva capito che Patrizia non era una santa”?
Comunque, il gran finale in cui Don Luca si spreta e diventa Destino, uno dei più grandi puttanieri della città, è una vetta di inarrivabile patros, un colpo di scena paragonabile solo a quando Anakin Skywalker si tolse i panni dello Jedi e divenne Dart Vader.
La ghiotta anticipazione della presenza della troiona di rosso indumentata nel terzo “libro” della “saga” ci fa intuire che Destino lascerà Sara e si scoperà Patrizia (il cui segreto è stato finalmente svelato) nel parcheggio di qualche supermercato, ovviamente sussurrandole prima il fatidico, romantico, leggendario “vuoi che lo tiro fuori?”
Oddio Ciro con la genitile parafrasi su Cazzi vs Brioche mi hai fatto morire!!!!! Grande!
Stante il clima ornellesco che da mesi respiriamo, mi chiedo se quando hai scritto “genitile” intendessi “gentile” o “genitale”
???
? in effetti…..
“vuoi che lo tiro fuori?” l’avevo completamente dimenticato, grazie Ciro!
scusate che son qui da poco ma io adesso devo leggere assolutamente timidamente amore,si trova ancora? adoro le trilogie
Sempre qui su questo maledetto blog. C’è anche la versione filmica.
grazie mille ma prima devo leggere il libro nei film di solito sfuggono tanti particolari alla sceneggiature! Penso che questo blog mi stia rovinando
Spero di non essere arrivato troppo tardi, NON FARLO!
in effetti si
In attesa di leggere i vostri commenti, vi propongo uno scoop ispirato a uno dei personaggi di questo meraviglioso romanzo.
Attenzione a ciò che dicono a partire dal minuto 0:17 😉
https://youtu.be/HuAt31xUWOc
Ciro, un po’ mi preoccupi…
Pensa che mi è capitato di vederlo in una pubblicità televisiva facendo zapping, quando a tutto stavo pensando tranne che alle stronzate vatesche!
Ammetto però che poi sono andato a cercarlo su Internet per poterlo pubblicare qui…. 😉
almeno su quella ti puoi sedere senza timore che ti divori!
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No, dai. E’ uno scherzo.
Da prete a tombeur de femmes, molto bene. Patrizia lo ha sconvolto profondamente. Comunque, un vero segreto del cazzo: lo sanno anche muri e panchine che Patrizia non è più “pura”
Forse volevi dire TROMBEUR DE FEMME…..?
È vero, ho sbagliato
la lettura di questo capitolo, non so perchè, ma mi ha fatto subito pensare al Gran Capo Esticazzi…
Madonna che plot twist! Quindi è stata la – ahem – promiscuità di Patrizia a innescare gli eventi di Timidamente Amore e questo ne è essenzialmente il prequel… interessante, attendo uno showdown Patrizia/Sara nel terzo capitolo.
Lol il nome sacramentale, neanche fosse il papa.
E finalmente, in tempo per l’ultima puntata, vi ho raggiunti!
Ho iniziato a leggere Timidamente Amore un paio di settimane fa e ho proseguito con Il segreto di Patrizia, leggendo ieri la penultima puntata. Ovviamente solo ed esclusivamente per i vostri commenti, perché le due “opere” in sé sono quanto di più agghiacciante mente umana possa concepire e leggerle tutte d’un fiato è stato arduo. Quindi grazie di cuore.
Detto questo, passiamo al nostro finale:
– “Le luci delle candele.” parrebbe un sottotitolo, visto che chiaramente non è una frase. Crediamoci.
– Solite frasi sconnesse, punteggiatura inesistente, ma si sa, lo stile di Ornella è inconfondibile. Quella che salta all’occhio è Agata, che sembra per un momento presa dal rimorso di costringere la sorella a umiliarsi pubblicamente e le dice quindi di fermarsi e raccontare solo alle cinque “sagge della comunità” il suo segreto… che poi penseranno loro a sput**narla davanti al resto del paese!
– dopodiché il coro riprende a cantare. Ho avuto un impeto di pietà per quei poveri disgraziati che speravano di ascoltare chissà che succoso pettegolezzo da far tremare la chiesa e invece gli tocca sorbirsi di nuovo le canzoncine; che poi ormai saranno pure rauchi i cantanti, quindi poveretti tutti.
– finalmente il segreto! Ammetto di essere rimasta assolutamente senza parole. Ornella ha ampiamente superato se stessa, stavolta e credo che da questo momento in poi il “segreto di Pulcinella” verrà sostituito nel cuore di tutti noi con il “segreto di Ornella”. Mi sono però sentita estremamente meglio quando ho realizzato che in realtà non siamo più lenti delle pancine: semplicemente, quello che era ovvio e palese per noi tutti, e cioè che Patrizia l’aveva data a chiunque incontrasse se solo le rivolgeva la parola, per loro ancora non era evidente; le abbiamo notevolmente sopravvalutate.
– dulcis in fundo, Prete, alias Luigi (era Luigi), alias Destino, che per qualche recondito motivo con la rinuncia all’abito talare acquisisce il diritto a un appellativo diverso da “Prete” e subito diventa preda agli occhi della nostra protagonista, ci svela una terrificante verità: siamo di fronte a una trilogia! Prepariamoci ad altre 30+n settimane di perdizione nella mente senza alcun nulla della nostra Ornella!
Benvenuta nell’Orny FanCul… ops, Fan Club!
Eh già, è proprio un bel mavaffanclub!!!
Grazie! Ora però mi devo riprendere, due settimane di Ornellese mi hanno veramente sfiancata. Credo che per compensare dovrò finire di leggere Anna Karenina o David Copperfield (gravissima carenza culturale da parte mia, purtroppo).
Certo che era proprio un segretone! Roba che neanche Sherlock Holmes nei migliori momenti avrebbe mai potuto sgamare! Patrizia passa il tempo a darla a cani e porci e, pensate un po’, il suo segreto è che non è più vergine!
Ovviamente è una notizia di interesse pubblico, che era disposta ad annunciare in chiesa di fronte a parenti e amici (peraltro svenuti dopo ormai 7 ore di coro), ma che si accontenta di divulgare alle vecchie beghine in modo che possano – come nelle migliori epoche pre-social – fungere da ripetitori verso l’universo mondo. A che pro, non si capisce. A chi cavolo dovrebbe interessare? Agli unici due che in paese ancora non hanno usufruito dei suoi talenti?
Lo scoop arriva nel finale. Il povero Don Luca, inizialmente ritratto come un prete quasi normale, nel corso della storia è solleticato ormonalmente da tutta ‘sta gente che tromba e, ridottosi a origliare gli altrui amplessi chiuso in bagno, alla fine sbotta e lascia tutto… Per trasformarsi in Luigi: stalker e puttaniere. Un romanzo di formazione da brividi.
E infine, il completamento della rivelazione. Ornella orgogliosamente ci informa che la sua produzione è una trilogia, nientemeno. E pure presentata alla Star Wars: prima la parte centrale, poi prequel e sequel…
“L’orologio e la rosa”, che Jane Austen impallidisce con i suoi “Orgoglio e pregiudizio” e “Ragione e sentimento”. Ma che soprattutto devi metterci Gabriel Garko e farci la fiction.
Garko fa la parte di Guglielmo…non ce lo vedo a fare Don Luca/Destino…
notioamo con piacere che fin’ora in due “libri” su tre non si vede né un orologio né una rosa
In Timidamente Amore ci sono!
33 settimane. Trentatré settimane. TRENTATRÉ per aspettare il “segreto”. E, alla fine, è QUELLO? Se il Dalai Lama fosse stato tra i lettori di Ornella, si sarebbe convertito al cristianesimo solo per poter bestemmiare.
Quanto detto alle pettegole della comunità, chiaramente, non è il vero segreto. Nelle ultime righe è presente il reale colpo di scena: Patrizia legge la mente di Prete, anticipando le sue parole. È questo ciò che nasconde, non il fatto di essere zoccola.
Questa svolta paranormale andrebbe a spiegare il continuo blaterare di avvertire gente che non apprezza giudizi.
In maniera del tutto inaspettata, apprendiamo inoltre delle origini di Destino! Adesso sappiamo a chi è dovuta la sua metamorfosi finale in maniaco seriale… interessante.
ma se lo sanno tutti che basta chiederle che ore sono e minimo ci scappa un chinottone, che razza di segreto è? Tutti i maschi in età post puberale lo sapevano già. Se non altro abbiamo capito da dove derivano tutte le turbe di Luigi, adesso anche Timidamente Amore assume un altro senso. Non vedo l’ora di poter leggere “L’orologio e la rosa” per spostare ancora più in basso l’asticella del cattivo gusto e imperizia nello scrivere…
No, aspettate, e Agata che montava* Guglielmo? Aaah, poi però se lo sposa. Sono comunque confusa.
*da parte mia nessun maschilismo tipo “i maschi possono fare quello che vogliono le donne no”, è un puro rilievo tecnico. Mi parve di capire che sopra ci stesse lei.
33 capitoli e 3/4 per scoprire che Patrizia era un mignottone???
Mecojoni che suspense…Agatha Christie te fa na pippa proprio eh?
Manco nelle scene finali dei film Marvel: il libro si rivela un prequel, Luigi era Don Luca, Patrizia è vergine solo come segno zodiacale (strano non sia rimasta incinta, dopotutto i contraccettivi sono un abominio maggiore di un rapporto prematrimoniale) , il coro della chiesa vince Italia’s got talent 2019 per aver cantato per 5 ore di fila, Gugliemo invece è disperso in un’altra dimensione. Troppo bello. Adesso ritorno a gustare la mia zuppa di candeggina e dash pods mentre attendo il terzo e terzultimo capitolo di questa “sagra” così appassionante. 5 stelle. Pollice su.
Anvedi che segreto!
1) “Le luci delle candele” cosa?
2) Le 5 donne anziane che sono le sagge della comunita’ … evidentemente siamo in una tribu’ di pellerossa.
3) Il segreto e’ che non e’ piu’ pura! Ma dai? Chi l’avrebbe mai detto! Un colpo di scena veramente incredibile. Eppero’ a ben pensarci nel romanzo erano stati disseminati piccolissimi indizi che nessuno qua dentro ha colto!
4) Qualcuno mi spieghi come si fa a giudicare una persona con gli occhi …
5) Il coro canta un’altra canzone per mezz’ora … praticamente hanno cantato per l’equivalente di 5 concerti!
6) Don Luca ha capito che preferisce la topa al crocefisso, e questo per merito di Patrizia!
7) L’unica volta che Patrizia si rivolge a don Luca chiamandolo “Don Luca” invece di “Prete”, e’ quando don Luca non e’ piu’ “Don”. Fantastico!
8) Scopriamo che “Don Luca” e’ nome d’arte come “Don Backy” o “Don Lurio”
9) Scusate, ma agli sposi non si tira il riso? I confetti possono fare male … o forse e’ proprio questo l’intento degli invitati?
infinito) “Prete” è Luigi Destino? Adesso capisco perche’ Gigi nostro lo infilava in ogni cosa che avesse almeno un buco! Era per recuperare gli anni persi!
A parziale discolpa della sciagurata autrice confermo che, soprattutto qualche anno fa, si usava lanciare i confetti al posto del riso
La maestra dell’anti-climax!
https://youtu.be/Ttm0Yx_nOqA?t=19
Ci vorrebbero ore di Commento, ció che piú mi ha colpito: “Patrizia inizia quindi a guardarlo con un altro sentimento ora che sa che non è più il suo prete”… Tipo cosí insomma: https://uploads.disquscdn.com/images/8a986196b0f526ce6c14af90a03aa1f9444578c3f2640eac82499b69269051ed.jpg
Ma la storia quando è ambientata? Nel medioevo?
Dopo essermi ripreso dalla sciocca
nterivelazione che Patrizia ha avuto rapporti sessuali fuori dal matrimonio ho ripensato a qualche passaggio:– don Luca/Prete/Destino ha insegnato a Patrizia tutto sull’essere donna. Se prima la frase era ambigua adesso non ci sono dubbi.
– “Prete, devo confessarmi! Un uomo mi ha reso donna, di nuovo!”
– Vi ricordate la reazione di Guglielmo quando scopre il segreto di Patrizia? Mano sulla bocca per lo sconcerto. In quel momento avrà pensato: “OH MIO DIO! Quindi Patrizia ha fatto sesso senza essere sposata!? Ma è una cosa indecente, che vergogna! E io che credevo fosse una santa votata alla castità.”
Ho scritto altre volte che leggo questa porcata solo per i commenti, quindi poi rimuovo facilmente. Però mi hai ricordato l’episodio: alla luce del segretone, mi chiedo perché Willy porta la mano alla bocca per lo stupore? Non se l’era già fatta sulla panchina?
E così il segreto della Patty è che non è più pura..
Maddai?
” (…) Il mio vero nome è Luigi.” Conclude LEI.
Aaaah, allora è QUESTO il segreto di Patrizia!
E io ora come faccio a sopportare l’ansia di dover aspettare il terzo libro?
“il mio vero nome è Luigi”
Il mio cervello ha fatto BOOOOM
Ma p#@* di quella t*#@ di mer..! Cioè il segreto è che l’ha data via? Cosa che sapevamo da 32 capitoli (su trenta) almeno? Sei mesi buttati nel… per questa bueada! Un segreto degno del potere della protagonista.
Ammetto che quando ho letto che il prete è Luigi ho fatto un risolino di sbeffeggiamento. Questo spiega il protagonista maschile di Timidamente amore… è stato a contatto con un Tr…ne da combattimento, ci credo che poi voglia impalmare anche le piante del parco. Traviato!
Che poi, nonostante tutto quello che ha scritto finora, cerco sempre di trovare un collegamento: ma cosa c’entra con il matrimonio della sorella, il fatto che lei l’abbia data a destra e a manca? Cosa cambia nella sostanza? Che cosa gliene fotte al “pubblico” in chiesa? Perché rivelarlo a chi già sa tutto (il paese è piccolo e la gente mormora) serve a non far saltare il matrimonio della sorella cornuta? PERCHÈÈÈÈÈ?? Sto impazzendo…
In pratica Prete ha detto: ” io non posso sposare tua sorella perché tu sei un troione, e di conseguenza divento Destino”.
Logico, no?
Perché è un mondo arcaico e pancino: il disonore della sorella di facili costumi ricade su tutta la famiglia: ti ricordi, ad esempio, ne “I Malavoglia” che Mena non può sposarsi con Alfio Mosca a causa del disonore portato in casa da Lia?
Ho capito bene il parallelismo, ma mettere nella stessa frase pancine e Malavoglia mi è sembrato blasfemo 🙂
Il parallelismo non è affatto peregrino.
Il filo conduttore di tutti i “romanzi” della Vate è effettivamente:
MA LA VOGLIA
(DEL CAZZO)
Top!
Io voglio il video!
“Colpo di scenaaa!” (Cit.)
Solo tre parole sintetiche “Ma che schifo”
Che si può dire? Questo capitolo finale è un po’ come fare un viaggio nel tempo e ritrovarsi sul Titanic, consapevoli che l’iceberg è la fuori ma che non puoi vederlo a causa dell’oscurità…
1) il testo apre immediatamente facendoci sapere che le candele, quando accese, fanno luce… una rivelazione che potremmo definire illuminante.
2) Neanche il tempo di riprendere fiato da questa sconcertate perla di saggezza che scopriamo che Dio esiste e manifesta sé stesso con un miracolo: il coro finalmente la pianta di rompere le palle.
3) Patrizia sta finalmente per rivelare il suo segreto ma Agata riflette e pensa che non sia bene che lei lo dica davanti a tutti, è il caso quindi che Patty si confessi di fronte a cinque anziane del paese (via di mezzo tra Testimoni di Geova e Amish) affinché possano dirlo loro al suo posto… cosa cambi esattamente non è dato saperlo.
4) Dio vedendo l’apostasia che sta accadendo in un luogo a lui santificato ritira la sua benedizione, il coro riprende a cantare mentre Patrizia in una “sala accanto” approfondisce ancora di più la lore del mondo della Vate e ci dice che gli uomini quando si sposano la prima cosa che fanno è controllare se l’imene della sposa è intatto, se sia perché sono tutti ginecologi o perché temono la sifilide, anche in questo caso, non è dato saperlo… tanto che c’importa? Le anziane ascoltando le sue parole si emozionano e tornano in sala senza dire niente a nessuno, rendendo di fatto tutto il passaggio completamente inutile.
Inoltre… wow, che segreto… Patrizia non è più vergine… questo proprio non me lo aspettavo, che sorpresa!
5) 4-5 ore di coro e poi il “vice” del prete sposa Agata e Guglielmo in quattro e quattr’otto… no guarda, se io ero tra gli invitati mi convertivo allo Stato Islamico e mi facevo saltare in aria sull’altare…
6) Don Luca grazie ha Patrizia ha talmente perso fede nell’umanità e nel futuro che ha deciso di sconfessarsi, ed anche qui troviamo altri sprazzi della lore presente nell’Ornellaverse: far parte della chiesa è come essere in un club, se ti stufi basta rinunciare alla tessera socio.
7) “Patrizia comincia a guardarlo con un altro sentimento a sapere che non è più un prete”, e io che pensavo che gli innamoramenti negli anime fossero surreali…
8) La mia reazione quando ho letto che Don Luca
è Luigi: https://www.youtube.com/watch?v=Pw2sex1mJNI
9) C’è da dire che avevo visto questa cosa arrivare con svariate settimane d’anticipo… che la mia salute mentale sia declinata al punto da poter riuscire a pensare come la Vate? La cosa mi preoccupa.
10) Io nel prossimo “libro” tiferò per Sara, almeno lei ha avuto la decenza di non correre in giro per il paese con le gambe aperte ad aggrapparsi ad ogni appendice organica e non che sporgeva lungo il paesaggio…
GRANDISSIMO!!!!!
Me la immagino se lo diceva dal pulpito: ” Cari concittadini, il mio segreto è che sono Mary Jane Ficarotta di Full Metal Jacket ” se fossi stata Willy il coyote l’uccello lo prendevo dopo un minuto della prima puntata! (RIP Sgt. Hartmann, questa società di fichette avrebbe bisogno di te!)
Detto questo è sfuggito un particolare fondamentale nella concitazione del momento (cioè nelle cagate del momento): il dono di patrizia di capire se uno apprezzava il suo giudizio o meno non serviva ad un beneamato, grandissimo, irsutissimo, nodosissimo, e venoso cazzo!!!
Ah vate ornella, t’a posso dì ‘na cosa? MA VA A MORI’ AMMAZZATA
Immagino il Sgt. Hartmann che si rivolge al “pubblico” in chiesa dicendo “avete capito bene, luridissimi vermi????”
https://www.youtube.com/watch?v=yMNk3odl4oM
Per rendere il tutto più verosimile:
– “No Patrizia, non serve dirlo al microfono e soprattutto: quello che Guglielmo ha in mezzo alle gambe NON è un microfono quindi scendi subito da lì!!!”
– Il coro riprese a cantare e improvvisamente il crocefisso in ferro battuto che li sovrastava (del peso di due quintali) crollò travolgendoli e ponendo fine a quello strazio.
– “Io non sono più pura… aspe… forse… ah, no, nemmeno le orecchie, mi dispiace”
– “Ciao Patrizia, io ho deciso di non essere più prete e questo grazie a te” disse don Luca aprendo repentinamente l’impermeabile che indossava. Patrizia vide che sotto non indossava alcun nulla e cominciò ad osservarlo con un altro sentimento.
Vieni avanti episodio 3, non mi fai paura!!!
Ora vorrei che qualcuno (magari laureato al classico) mi spiegasse un paio di incongruenze nel romanzo:
– Patrizia incontra Guglielmo e lui tira fuori il suo essere con malizia su una panchina (cap 10).
– Patrizia si confessa con Prete dicendo “Un uomo poco fa mi ha detto delle cose e mi ha portato a essere donna” (cap 11)
– Agata confessa a Guglielmo il segreto di Patrizia e Guglielmo ne resta sconvolto (porta la mano alla bocca): o Guglielmo è un imbecille totale che non sa cosa ha fatto sulla panchina o è un attore meraviglioso (cap 18).
– Guglielmo saputo il segreto va a trovare Patrizia (saputo che non è pura ha pensato allora ce ne è ancora per me…vecchio porco) usando la vecchia scusa con la fidanzata (Vado in un posto). Trova Patrizia fresca di bagno (una occasione da non perdere viste le sue carenze igieniche) e lo tira fuori … (cap 19)
– … il cellulare (cap 20). Nel frattempo Patrizia non è sicura di non essere più pura e allora fa cadere l’accappatoio e si toglie ogni dubbio.
– Agata non vuole la sorella al matrimonio per il suo segreto? Ma davvero? non vuole la sorella al matrimonio perchè non è più pura? Ma porca XXXX pure Giuseppe ha fatto finta di credere che Maria era stata con lo spirito santo e sta beghina del XXXXX non vuole la sorella al matrimonio perchè non è più pura?
– Patrizia decide di non accettare il fatto che Guglielmo sappia il suo segreto (cap 23). Cioè ma stiamo scherzando? Guglielmo anche non essendo propriamente Einstein lo avrà probabilmente intuito quando ti è caduto l’accappatoio o no?
– Mentre Agata si confessa, Guglielmo possiede Patrizia con le mani (cap 24 qualsiasi cosa voglia dire), si sveglia nel suo letto (cap 25) e le dice “Anche questo deve essere un tuo segreto. ” E Patrizia risponde: “Ma il mio vero segreto è più importante.” Cioè? Quello che fai con Guglielmo non conta perchè è di famiglia?
– Patrizia e Guglielmo per sicurezza (fosse mai che Guglielmo non fosse sicuro del segreto di Patrizia) copulano selvaggiamente nel bagno di un ristorante (cap 28).
E dopo tutto questo il maledetto segreto è che Patrizia non è pura? Ma davvero davvero? Ma chi lo avrebbe mai immaginato? sono ancora tutto scosso, quasi quasi mi faccio prete, cambio nome e poi mi “spreto”.
Secondo me Ornella aveva in serbo qualcosa di morbosamente sconvolgente (tipo che Patrizia aveva una laurea in fisica nucleare) ma dopo le critiche delle pancine ha cambiato rotta ed ha inventato un finale senza nessun senso. Va bene che è una cagna di scrittrice ma qui si supera ogni limite, la storia non sta in piedi neanche con le stampelle.
Comunque faccio una critica formale al proprietario del blog, stavo leggendo la storia alle mie figlie di 23, 37 e 52 mesi e questa svolta immorale le ha sconvolte. Loro pensavano che il segreto di Patrizia fosse una cosa bella tipo inventarsi lettere da un fidanzato immaginario, scatarrare nella doccia o farsi l’ex sotto gli effetti dell’alcol.
ho riso tantissimo…Brava!!!! hai fatto un sunto grandioso….
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Si sa, quando scrive una saga, anche l’autore più scrupoloso può perdersi nei meandri della trama e farsi tradire da qualche incongruenza, che puntualmente viene individuata dai lettori più affezionati e scrupolosi…è successo a J.K. Rowling ed è accaduto anche alla autoproclamatasi “bravissima scrittrice Ornella”, che addirittura si è dimenticata, sin dall’inizio del romanzo, di quale fosse il segreto della protagonista…e così ha parlato a tutti noi delle abitudini panchinare di Patrizia (che, peraltro, non scandalizzarono neppure Prete, il quale le diede l’assoluzione in un secondo, altro che la confessione di 12 ore di Agata).
E’ vero quando si scrive un tomo di 5 pagine word ad interlinea doppia e carattere 16 ci può stare qualche piccola incongruenza. E anche di far partire qualche storia secondaria e abbandonarla a sé stessa (il dono di Patrizia, una gran cagata che non le serve a nulla).
D’altro canto anche George R.R. Martin nel trono di spade al decimo libro ha creato tanti di quesi subplot che ora non sa come far finire la saga.
LUIGI DESTINO!!! LA MIA TESTA È ESPLOSAAA!!!
AhahhahahhahahhahaHHHhhahahah, voglio morire! E diventare Don Luca….
Io nascondo un segreto che mia madre se viva non accetterebbe mai
AMORE TOSSICO!!!
Indimenticabile!!!
In tutto questo rapido susseguirsi di incredibili e sorprendenti colpi di scena che hanno costruito il climax fino alla sorprendente rivelazione finale (una a scelta fra a) Patrizia è una zoccola, b) don Luca diventerà Luigi Destino o c) Ornella che ha in serbo per tutti noi il terzo capitolo di una TRILOGIA, 4) Ornella ha scritto “trilogia”!) un vero segreto è rimasto: ma quale cazzo di secondo lavoro notturno fa Agata per mantenere sé stessa e la sorella?
C’è un altro mistero rimasto insoluto: che fine hanno fatto il tizio che ebbe l’infelice idea di chiedere l’ora al puttanone infoiato e la sua compagna?
E l’uomo atletico?
E cosa farà, ora che don Luca si spreta, il bodyguard suor Lucia?
…e chi fermerà il Coro?